I miei cari lettori, mi fanno spesso la stessa domanda sulla differenza tra un sogno lucido e l’uscita extracorporea.
Vi dirò la verità, a volte accade che, mi fanno la domanda che riguarda questo discorso, e dopo aver sentito la mia risposta, capiscono subito il processo, o se non comprendono, con note amichevoli, cercano di cogliere il significato di ciò che è stato detto, condividendo il proprio punto di vista, attraverso le proprie esperienze personali e non per sentito dire. Ma ci sono altre tipologie di persone che chiederanno, senza aver ascoltato attentamente, e affermando il contrario, senza nemmeno tentare di cogliere il significato di ciò che è stato detto. Queste persone non cercano la verità ma vogliono soltanto conferme delle loro convinzioni e fanno solo perdere tempo. Con questi ultimi è tutto chiaro ... Non potranno dire nulla di nuovo, avendo poca esperienza sui viaggi astrali e sogni lucidi, e non potendo confrontarsi, ripeteranno ciò che è già stato scritto in altri articoli, senza nemmeno rendersi conto che l'autore degli articoli potrebbe essersi sbagliato. Se avessi scritto un libro sui sogni lucidi e sulle esperienze extracorporee, 15 anni fa, ora, lo rimpiangerei sicuramente. E anche ora, quando mi sembra di poter dire con sicurezza su quanto è stato detto, c'è la possibilità che mi possa sfuggire ancora qualcosa, poiché con ogni esperienza, la mia conoscenza si è accumulata nel tempo, e ciò che sembrava affidabile prima non sembra così adesso. Quindi, cosa rende diverso un sogno lucido dall'uscita extracorporea? Argomento abbastanza confuso. Per cominciare dobbiamo sapere che il momento stesso della consapevolezza è diverso: alcuni diventano consapevoli subito, percependo insolite sensazioni al risveglio: boati, vibrazioni, oggetti animati sconosciuti, etc., e subito dopo procedono con le tecniche, altri invece, diventano consapevoli di se stessi nel momento della separazione dal corpo, e altri ancora nel processo del sonno. Allora, qual è la differenza? Per ora è ancora presto parlarne, per poter comprendere al meglio il fenomeno, per capire meglio, poniamoci la domanda: "Sono sempre consapevole di quello che mi sta succedendo nel mondo fisico? Avendolo pensato, capiremo che, nel mondo fisico siamo più spesso inconsci che coscienti. Capita spesso che, mentre eseguiamo alcune azioni, i nostri pensieri si librino da qualche parte, e tornando nel qui e ora, non ci ricordiamo quello che abbiamo fatto un attimo prima, poiché le azioni avvengono in modo automatico: l'autista della macchina, che parla con un compagno di viaggio, può percorrere una lunga distanza, e solo arrivando al punto di destinazione, può rendersi conto che lui non ricorda il processo di guida. Oppure, diciamo che, qualcuno ha alzato la mano e ti ha salutato e tu, senza esitazione, hai fatto lo stesso, solo istintivamente. Quindi, queste azioni possiamo ritenerle come inconsce. Cioè, ci sono fenomeni mentali e processi che non sono riconosciuti dall'uomo o non sono controllati da lui, ma sono da lui creati istintivamente. Cosa succede ad una persona, quando è consapevole di quello che sta facendo: è presente qui ed ora. Ad esempio, capisci che, al momento di una lite, non hai bisogno di alzare la voce, perché questo porta sempre ad un risultato indesiderato. C'è consapevolezza, ma c'è una lite, e tu automaticamente alzi la tua voce, si puoi dire che stai facendo tutto come sempre. Con la piena consapevolezza (totale) delle azioni, le tue parole e sentimenti saranno immediatamente indirizzati alla risoluzione del conflitto. Ci sono anche casi in cui le persone eseguono azioni nel mondo fisico e non ricordano totalmente ciò che hanno fatto, e appartengono ad un gruppo separato, che i medici chiamano "persone con problemi mentali". Fino adesso abbiamo visto che nel mondo fisico, molte azioni le facciamo in modo inconsapevole. Prima o poi, tutto ciò che facciamo nel mondo fisico, diventa un'abitudine, e se vogliamo essere consapevoli nel sogno, dobbiamo creare una nuova abitudine, di essere consapevoli nel qui ed ora. Esperienza Extracorporea Cosa succede quando una persona diventa consapevole nel proprio letto e sa di essere già nel piano astrale? Il praticante esperto si concentra solo sul metodo, ignorando qualsiasi altro pensiero. In quel momento, capisce cosa sta facendo e dove si trova. Pertanto, nel momento in cui la tecnica inizia a funzionare, il praticante procede verso un'altra tecnica di separazione e si concentra solo su di essa. Così si scopre che, seguendo il metodo differito, il praticante non perde la consapevolezza, perché è sempre nel qui ed ora, cioè concentrato solo sull'azione. Ora vediamo cosa succede quando una persona diventa consapevole nella separazione. Quando l'esperienza inizia con la separazione, il praticante non è sempre consapevole e può vedere un sogno programmato: cioè, una persona sogna di separarsi dal corpo fisico. Il risultato di questa esperienza ha due alternative: La prima, è quando il praticante continua a sognare, che esce dal corpo e poi fa determinate azioni, che di solito segue un piano d'azione. Poi, invece, al risveglio, capisce che era in una casa completamente diversa, cioè non in quella in cui si addormenta, e più analizza, riguardo l'esperienza, più trova molti riscontri. Questo suggerisce che, l'esperienza non era consapevole, altrimenti si sarebbe reso conto che si trovava in un'altra casa. La seconda alternativa, è quando il praticante, dopo la separazione, capisce cosa gli sta succedendo, ma nello stesso tempo si accorge delle differenze, per esempio vede di essere nella stanza della sua casa d'infanzia, ma nella sua mente sa che deve essere nella stanza in cui si è addormentato. E quindi, rendendosi conto di questo, lo spazio della stanza cambia, e il praticante, vede la stanza in cui si è addormentato. Nel primo caso, è chiaro che stiamo parlando di una esperienza inconsapevole, e consapevole nel secondo caso. Ma questo non significa che la seconda alternativa continuerà coscientemente. Al di fuori del corpo c'è sempre il rischio di perdere la consapevolezza, che deve essere sempre mantenuta. Cosa succede quando un praticante è consapevole di sé stesso in un sogno? Sa che è un sogno, ma continua a dormire. Ci sono situazioni in cui, molte persone nel mondo onirico, ascoltando o vedendo qualcosa fuori dall'ordinario, esclamano: "Questo è un sogno, questo non può essere! Questo è possibile solo in un sogno! No, questo è un sogno! " poi passano alcuni secondi, e loro dimenticano completamente ciò di cui hanno esclamato e continuano a sognare. Allora in questo caso non si tratta di un sogno lucido, ma di un'abitudine di esclamare nel mondo fisico, che si manifesta nel sogno. Sogno Lucido Per sperimentare un sogno lucido, il praticante si prepara molto in anticipo, tenendo un diario di sogni ricorrenti, dopo di che li analizza a fondo, trovando un'ancora (l'ancora è un elemento ricorrente che si ripete durante i sogni). Dopodiché, nel mondo fisico, il praticante inizia a seguire la pratica, prestando tutta la sua attenzione all'ancora ogni volta che la nota, e allo stesso tempo si pone una domanda: "Sono in un sogno, o nel mondo fisico?" e poi con grande serietà, procede con il test di realtà. Che cosa accade in un sogno dopo una tale pratica? In questo caso, la persona che si trova in un sogno inconsapevole, nota l'ancora, e per abitudine procede alla verifica della realtà. Se il metodo è ben sviluppato, il praticante, testando la realtà attorno, si rende conto di essere in un sogno. Ma ancora, questo non significa che lui sarà consapevole di sé stesso fino al risveglio. Ricordo, ancora una volta, che in un sogno c'è un grande rischio di perdere di nuovo la consapevolezza, poiché deve essere sempre mantenuta. Voglio far notare che, nel sogno lucido il praticante si trova in uno stato stabile, cioè tutto intorno sembra molto reale e questo può creare incertezza. Ma lo spazio stabile attorno è ancora metà del problema. Nel momento in cui, il praticante diventa consapevole, è necessario ignorare categoricamente le persone, almeno per un può di tempo; interagendo con loro è facile di nuovo perdere la lucidità. Quindi, subito dopo, che il praticante si rende conto di essere nel sogno, è necessario iniziare ad aumentare la propria consapevolezza. Permettetemi di ricordarvi che, durante la separazione dal corpo fisico, lo spazio attorno non è stabile, e il fatto dell'assenza o della distorsione dello spazio, aiuta al praticante ad essere più cosciente, quindi, prima e dopo la separazione la consapevolezza è alta. Ma in un sogno lucido, tutto accade il contrario, lo spazio intorno è stabile e le persone che cercano di interagire con noi, nei sogni, ci mettono in difficoltà, poiché più reagiamo a tutto ciò che avviene intorno a noi, più velocemente diminuisce la nostra consapevolezza. E per aumentare la consapevolezza, molti praticanti esperti usano un trucco; proprio dove stanno, si sdraiano sul pavimento o per terra, tenendo gli occhi chiusi, e assumono una posizione prona, e appena sdraiati procedono con la separazione. Allo stesso tempo, lo spazio perde la sua stabilità e tutto scompare, rimane solo la sensazione della presenza di sé stessi. E cosa succede dopo? Poi, tutto avviene esattamente come nella separazione dal corpo fisico. Quindi, qual' è la differenza tra un sogno lucido ed esperienza extracorporea, che sono piuttosto diversi a prima vista? La risposta sta in superficie: questi due stati si differiscono solo per il grado di consapevolezza e la profondità dello spazio. Un praticante che pratica un'esperienza extracorporea, nella maggior parte dei casi, nella fase iniziale della sua esperienza, ha maggiore consapevolezza e spesso ricorre all'approfondimento dello stato, in modo che, lo spazio intorno, acquisisca uno stato stabile, come in un sogno lucido. Invece, un praticante che pratica i sogni lucidi, nella maggior parte dei casi, nella fase iniziale della sua esperienza, ha una consapevolezza ridotta e spesso ricorre alla destabilizzazione dello spazio, per aumentare la propria consapevolezza, come in un'esperienza extracorporea. Qui, e la differenza! In più, il fatto che, i praticanti di sogni lucidi e i viaggi fuori dal corpo, utilizzino più o meno le stesse tecniche, dimostra che, le proprietà fondamentali, al di fuori del corpo fisico e del mondo dei sogni lucidi, sono le stesse. Autore Oksana Bashmakova – Istruttrice e Ricercatrice della Scuola Sogno Lucido ed Esperienza Extracorporea in Italia Impara anche TU il Metodo Che Ha Permesso di Sperimentare le Uscite fuori dal corpo Fisico nell’ 70%-80% dei casi con solo 2-4 tentativi! ⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️ https://www.statodiobe.com/seminari-e-corsi.html PS: Condividi la tua impressione se hai già sperimentato un’esperienza extracorporea o un sogno lucido. Come era? Credimi, sarà interessante per molti... Se ti è piaciuto l'articolo… CONDIVIDILO CON GLI AMICI
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